Convegno: Movimenti femminili tra gli anni Settanta e Ottanta. Tra Storia e Memoria.

Giovedì 31 marzo, presso la Sala Ajace di Palazzo D’Aronco in Piazza Libertà a Udine, si svolgerà il Convegno sul tema Movimenti femminili tra gli anni Settanta e Ottanta. Tra storia e memoria, promosso dal Centro di Documentazione della Casa delle Donne e dell’Università di Udine in collaborazione con il Comune di Udine, La Casa delle Donne “Paola Trombetti”, l’Università di Udine e l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, Uni Ferpi di Gorizia.

Programma

18.00 Saluti delle autorità Federico Pirone, Assessore alla Cultura; Cinzia Del Torre, Assessore alle Pari Opportunità. Dedica del Convegno a Mariolina Meiorin.
18.20  Oltre la sfida: movimenti femminili e femministi negli anni Settanta in Italia, Monica Emmanuelli, direttrice dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione.
Narrazioni degli anni Settanta: libri grimaldello, testimonianze e memorie, Marina Giovannelli, scrittrice e poeta
Udine e dintorni: documenti e immagini 1970-1980, Giulia Rinaldi, docente e ricercatrice.
Le parole e i testi dei movimenti femministi udinesi. Un’analisi delle strategie linguistiche e comunicative, Fabiana Fusco, Università di Udine.
Coordina Renata Kodilja, Università di Udine

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“E noi che siamo donne…” Storie di donne, storia di un paese. Quando c’era la Facis

Il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese, con l’Israt, il Comune e l’Istituto Comprensivo di San Damiano d’Asti, l’Archivio delle Donne del Piemonte organizzano un incontro per ricostruire la storia della fabbrica femminile della Facis-Gruppo GFT così determinante per la piccola comunità di San Damiano, in provincia di Asti.  volantino 12 marzo 2016 - E NOI CHE SIAMO DONNE -  FASANO - ELLENA - BONINO - SCAGLIOTTI

 

Luciana Castellina incontra le scuole

Presso la Sala convegni del Polo museale di Cerignola in un incontro con le scuole ci sarà la presentazione del libro di Luciana Castellina ” Guardati dalla mia fame”. Organizzata da  Casa di Vittorio e Ipsaic con il patrocinio del Comune di Cerignola, della CGIL, del Centro sociale evangelico, della Fondazione di Vittorio. Interviene per l’Ipsaic il professor Aldo Muciaccia.

“La forza di un rossetto. Il cammino delle donne verso la libertà”

La Casa di Riposo “Città di Asti”, in collaborazione con l’Israt, offre ai propri ospiti ed alla cittadinanza un momento di riflessione in occasione del 70^ anniversario del suffragio femminile in Italia. Voci, parole, testimonianze, musiche e racconti per costruire un ponte generazionale.

locandina donne 2016

La Svizzera, il Ticino e le donne

LA SVIZZERA, IL TICINO E LE DONNE
La condizione femminile negli Archivi Riuniti Donne Ticino

GIORNATA DI STUDI
Mercoledì 9 marzo 2016  Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento
via Borgonuovo, 23 – Milano

Programma: La svizzera, il Ticino e le donne

Le donne per la pace

Auditorium Liceo classico “Socrate” di Bari.

Presentazione del libro di V.A. Leuzzi “Opposizione alla guerra e proteste delle donne in Puglia 1914-18″

Concorso per studenti in memoria di Rita Maierotti per l’assegnazione di una borsa di studio a cura  della CGIL Fondazione Rita Maierotti e dell’Ipsaic ,con il patrocinio del Comune di Bari, del Consiglio regionale della Puglia e dell’Ufficio scolastico regionale per la Puglia.

CONVEGNO INTERNAZIONALE “DONNE DELLA RESISTENZA”. Sognavo un mondo diverso.

IL CONVEGNO
Relatori e relatrici saranno chiamati a discutere delle diverse forme di coinvolgimento delle donne nei meccanismi di opposizione al regime e alla guerra: un primo panel (mattutino) sarà dedicato ai giovani, agli studenti e ai loro docenti e ruoterà attorno al dialogo con una testimone d’eccellenza: Lidia Menapace. Il suo racconto si inserirà all’interno di una più ampia contestualizzazione del tema fornita dalla giovane storica Michela Ponzani e dalle letture musicate a cura dell’attrice Natalie Norma Fella e del musicista polistrumentista Paolo Paron.
Il panel pomeridiano intende proporre a studiosi, ricercatori, docenti e a tutto il pubblico interessato un’ampia riflessione storica sui tanti diversi modi in cui le donne resistettero al nazi-fascismo: raccontando le storie di vita delle protagoniste; analizzando il contesto storico-politico-ideologico che portò al loro coinvolgimento; indagando l’immaginario sviluppato nei diversi paesi relativamente al ruolo della donna nei moventi resistenziali; mettendo in luce stereotipi, immaginari e rappresentazioni durante la guerra e nei decenni successivi. Si parlerà di resistenza militare, civile e culturale; di staffette e partigiane armate, di infermiere e operaie, di casalinghe e giovani intellettuali.
Più in generale, l’intento è di proporre uno sguardo internazionale, soffermandosi sulle differenze tra le diverse storiografie nazionali.

PROGRAMMA

MATTINA
Teatro Palamostre, Piazzale Diacono 5
Ore 10.00 – 12.30

Michela Ponzani (Storica e consulente dell’Archivio Storico del Senato)
Donne della Resistenza. I motivi di una scelta, le forme di una lotta.

Lidia Menapace
dialoga con Monica Emmanuelli (Istituto Friulano Storia Movimento di Liberazione)
Io Partigiana. La mia Resistenza.

Natalie Norma Fella, Paolo Paron
Reading
“Sognavo un mondo diverso”. Parole, musiche e illustrazioni per raccontare le donne della Resistenza.

POMERIGGIO
Teatro San Giorgio, via Quintino Sella 5
Ore 14.30 – 19.00

INTRODUZIONE

Michela Ponzani (Storica e consulente dell’Archivio Storico del Senato)
Scegliere la disobbedienza.
La dimensione esistenziale dell’antifascismo nelle memorie di donne partigiane.

PRIMO PANEL
Donne e Resistenza. Percorsi intellettuali, emotivi, di lotta.

Daniela Rosa (Associazione Le Donne Resistenti)
Una disubbidienza civile: le donne friulane di fronte l’8 settembre 1943.

Irene Bolzon (Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione)
Donne e Resistenze nel fondo della Corte d’Assise Straordinaria di Trieste: verso una geografia di genere?

Fabio Verardo (Università di Trento)
Sfidare il nemico senz’armi. Il ruolo delle donne nei funerali del partigiano Renato Del Din. Tolmezzo, 27 aprile 1944.

SECONDO PANEL
La Resistenza femminile in Slovenia e Croazia.
Storia, memorie, rappresentazioni.

Marta Verginella (Università di Lubiana)
Donne slovene nella Resistenza. Tra memoria e oblio.

Barbara Nicole Wiesinger (Studiosa indipendente)
Gendering (Armed) Resistance: Women in the Yugoslav National Liberation Movement.

Natka Badurina (Università di Udine)
L’immagine delle donne della resistenza jugoslava dal dopoguerra ad oggi.

Igor Jovanović e Igor Šaponja (Studiosi indipendenti)
Destini istriani. Memorie di donne resistenti in Croazia.

WOMEN OF THE RESISTANCE
Il progetto “Women of the Resistance”, finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma EACEA – Europe for citizens, è stato sviluppato dall’associazione PINA di Capodistria (SLO) in partenariato con: Cooperativa Bonawentura (IT), La Giordola (IT), Associazione Quarantasettezeroquattro (IT), Foundation for partnership and civil society development (CRO), CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia (IT), Istrska regija (CRO).

IL PROGETTO
Il progetto prende spunto dal ritrovamento dei diari di Maria Antonietta Moro, una donna che durante la Seconda Guerra Mondiale svolse la sua professione di infermiera al confine tra l’Italia e la Jugoslavia. Grazie al suo lavoro, entrò in contatto con la resistenza curando partigiani sloveni feriti e con rapida maturazione politica, passò dalla loro parte superando, con grande forza di pensiero, tutte le remore dell’educazione cattolica di una ragazza di paese della pianura friulana. Dai Diari emerge l’esperienza intensissima di una giovane donna che cerca una nuova se stessa nell’accettazione del rischio estremo, in nome di una solidarietà umana che diventa ben presto consapevolezza politica.
Il progetto intende evidenziare quanto importante e difficile fu per le donne prendere la decisione di re-agire e quante diverse forme assunse il dissenso verso il regime e la guerra; si rifletterà sui valori che motivarono queste donne, sui sacrifici che si resero necessari, sull’ “eredità” che esse ci hanno lasciato e sui cambiamenti che quelle azioni hanno avuto o ancora hanno sulla nostra società.
Le attività che verranno organizzate nel corso del progetto sono molteplici e prevedono laboratori nelle scuole superiori italiane, slovene e croate, attività di scrittura creativa e di realizzazione di prodotti multimediali, l’organizzazione di un convegno internazionale a Udine e di una “Resistance Excursion” interattiva-partecipativa a Trieste.

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Ricordare la Shoah. Da Terezin all’orchestra femminile di Birkenau.

Un viaggio musicale nell’inferno concentrazionario, attraverso un’indagine approfondita della figura del musicista nel lager.

Relatore: Raffaele Pellegrino (Sezione Didattica IPSAIC)

Luogo: Unitre di Ortona (sede dell’Istituto Nautico)

“C’era una donna nel lager…”

“L’Olocausto è accaduto alle vittime, che non erano viste come uomini, donne o bambini, ma come Ebrei”. Le parole della scrittrice Cynthia Ozick se da un lato ci introducono in una dimensione di universalità nella lettura della Shoah, d’altro canto ci pongono l’urgenza di interrogarci sull’esigenza di una lettura di genere della Shoah e sulla sua efficacia. Dire questo non significa viziare la memoria di un fenomeno storico così complesso, ma assumere come fuoco imprescindibile gli occhi di una donna nel lager e, perché no, anche il cuore di una donna che legge gli occhi di centinaia di donne sofferenti tra pudore e orrore nell’inferno concentrazionario. La storica Alessandra Chiappano, straordinaria studiosa scomparsa prematuramente, che ha dedicato la vita intera alla didattica della Shoah e allo studio dell’esperienza femminile nei lager nazisti, sarà il punto imprescindibile di inizio e di arrivo per le nostre riflessioni sulle specificità e la peculiarità della deportazione femminile.

Intervengono: Raffaele Pellegrino, docente di storia e filosofia e ricercatore Ipsaic – Rosemary Nicassio, attrice

26 gennaio 2016 ore 9.00 – Auditorium Biblioteca Comunale di Adelfia (Bari)