Corso di formazione per docenti. Cittadinanza, Costituzione e storia della Repubblica. “Anni Sessanta del Novecento. Un decennio di speranze”.

Martedì 7 febbraio 2017, dalle 15.30 alle 17.30, presso il Liceo Scientifico “N. Copernico” di Udine, in via Planis 25, si svolgerà il primo incontro del Corso di aggiornamento per i docenti della Scuola secondaria di primo e secondo grado della regione Friuli Venezia Giulia Anni Sessanta del Novecento. Un decennio di speranze relativamente all’ambito tematico Cittadinanza, Costituzione e storia della Repubblica.

Interverrà il professore Gianluca Volpi dell’Università di Udine sul tema I “magnifici” Sessanta: speranze, illusioni e crisi.

Il corso è stato ideato e organizzato dall’Istituto regionale per la storia del movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia (Trieste) e dall’ Istituto friulano per la storia del movimento di Liberazione (Udine). Il corso fa parte dell’attività formativa promossa dall’Istituto nazionale “Ferruccio Parri”. Rete degli Istituti storici della Resistenza e dell’Età contemporanea (Insmli- Milano).

Il corso ha il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine. Collaborano alla realizzazione del corso: l’Ufficio Scolastico regionale del FVG; la Società filosofica italiana – sezione Friuli Venezia Giulia; l’Istituto “Livio Saranz” di Trieste; il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine; il Liceo Scientifico “N. Copernico” di Udine.

immagine-ereeeeeee

Percorso didattico alla Scuola media. “Dalla dittatura alla Resistenza”.

Lunedì 6 febbraio 2017, dalle 9 alle 10, presso l’Istituto Comprensivo “don Lorenzo Milani” di Aquileia in provincia di Udine, si svolgerà il primo incontro del percorso didattico proposto alle classi terze della Scuola media in collaborazione con la Fondazione “Valmi Puntin” di Aquileia. Flavio Fabbroni dell’Istituto friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine affronterà il tema Nascita e avvento del Fascismo.  Il tema è declinato tenendo conto anche delle specificità del territorio di Aquileia e della Bassa friulana. Il percorso didattico proposto prevede l’adozione da parte degli allievi di un luogo rappresentativo della Resistenza – Piazza F.lli Cervi – ad Aquileia e si concluderà ai primi di maggio con una visita guidata al Museo di Casa Cervi a Gattatico (Reggio Emilia).

immagine-ereeeeeee

“No. Storia di un rifiuto”. Spettacolo teatrale di Giacomo Vallozza. Produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo.

Sabato 28 gennaio 2017 ore 18.00, a Bastia del Castello di Torre, Pordenone, si svolgerà lo spettacolo teatrale “NO. STORIA DI UN RIFIUTO” scritto e interpretato da Giacomo Vallozza e prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo con il patrocinio dell’Anpi di Pescara.
L’evento è organizzato dall’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sezione provinciale di Pordenone, dal Circolo Arci di Cordenons, l’Associazione Media Naonis di Pordenone, in collaborazione con l’Istituto friulano per la storia del movimento di Liberazione di Udine. Introduzione storica di Monica Emmanuelli direttrice dell’IFSML.
Giacomo Vallozza, autore e attore dello spettacolo teatrale “NO. Storia di un rifiuto” dice: “Questo lavoro nasce dalla convinzione che l’internamento di 600mila militari italiani nei campi di concentramento nazisti, in seguito all’armistizio dell’8 settembre, fu un atto che si configurò nel tempo, nei modi e nell’animo come una scelta morale (quindi politica) che segnò la nascente repubblica del dopoguerra, le diede forza e luce, determinò i valori
che sono alla base della sua carta costituzionale”.
Questo spettacolo, già presentato in diversi teatri e scuole abruzzesi, ci offre l’opportunità di svelare una memoria reale di un autore/attore che cerca una relazione con il proprio padre, perso in giovane età. Dal rinvenimento e dalla lettura del diario di prigionia del padre si ritrova a fare i conti con storie complesse: la storia della sua famiglia; la storia della sua piccola città abruzzese; la storia di una nazione in guerra con le sue atrocità; la storia sconosciuta di un padre “internato”, la storia della prima resistenza del popolo italiano, meno conosciuta, l’altra resistenza o la resistenza senz’armi, come è stata definita.
immagine-ereeeeeee

Mostra foto-documentaria: “Deportati – La deportazione politica dal Friuli 1943-1945″.

Sabato 28 gennaio, alle ore 18.00, presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Cividale del Friuli, in Piazza Foro Giulio Cesare 14, a Cividale del Friuli in provincia di Udine, sarà inaugurata la Mostra foto-documentaria “Deportati – La deportazione politica dal Friuli 1943 – 1945″. Interviene il prof. Gabriele Donato, storico dell’Irsml.

Attraverso la storia, la memoria e le testimonianze dirette di alcuni protagonisti, la mostra ricostruisce la vicenda tragica della deportazione nei Konzentrationslager degli oppositori al nazionalsocialismo, i politici. Nella vecchia provincia di Udine i deportati furono 1572. Di loro 871 persero la vita e 701 tornarono. Il triangolo di stoffa che li contraddistingueva era di color rosso con al centro la I che stava per Italiener. I primi convogli trasportano per lo più militari, in seguito vengono prelevati prigionieri politici dal carcere di Udine e da quel momento le deportazioni seguono l’andamento della Resistenza.

La mostra foto-documentaria, promossa dall’Anpi di Udine in collaborazione con l’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione e l’Aned di Udine, è curata da Anna Colombi su testi di Flavio Fabbroni, ricercatore dell’Ifsml. Si tratta della prima mostra sul tema della deportazione politica in provincia con utilizzo di documentazioni fotografiche provenienti da archivi storici dell’Anpi e dell’Aned. La mostra presenta in ordine cronologico gli avvenimenti storici e politici del periodo che va dal 1943 alla liberazione dei campi di sterminio da parte degli alleati.

La mostra è aperta al pubblico fino al 26 febbraio 2017. Orari di apertura: venerdì 16.00-19.00; sabato 10.00-13.00/16.00-19.00; domenica 10.00-13.00/16.00-19.00.

immagine-ereeeeeee

Giornata della Memoria 2017. Commemorazione e riflessione con gli allievi della Scuola media.

Venerdì 27 gennaio 2017, dalle ore 10.30 alle 12.30, presso l’Auditorium della Scuola media statale “G.D. Bertoli” di Pasian di Prato, in provincia di Udine, sarà celebrata la Giornata della Memoria con cinque classi terze dell’Istituto.

Programma dell’evento:

  • Saluti della dirigente scolastica, dott.ssa Carla Ferrari.           .
  • Intervento del presidente dell’Anpi di Pasian di Prato, Bruno Pignolo.
  • Proiezione del documentario The short life di Anne Frank edito dalla Casa di Anna Frank di Amsterdam.
  • Letture tratte dal testo Una bambina ad Auschwitz, di Arianna Szörényi, edizioni Mursia, 2014.
  • Ricostruzione storica a cura di Chiara Fragiacomo, docente dell’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione di Udine.
  • Riflessioni del prof. don Pierluigi Di Piazza del Centro di accoglienza “Ernesto Balducci” di Pozzuolo del Friuli.
  • immagine-ereeeeeee

La Shoah nella Scuola primaria. Laboratorio didattico: “Volevo volare come una farfalla”. La storia di Hannah Gofrit.

Mercoledì 25 gennaio 2017, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, presso la Scuola primaria “Quattro novembre” di Udine, in via Magrini, si svolgerà il terzo incontro del Laboratorio didattico Volevo volare come una farfalla”. La storia di Hannah Gofrit. Partecipano due classi di quinta elementare. Il laboratorio è curato dalla professoressa Chiara Fragiacomo dell’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione di Udine.

Il percorso si sviluppa a partire dalla costruzione graduale di quei concetti che stanno “intorno” alla Shoah e che consentono di affrontare semplici conoscenze storiche. Attraverso la lettura e l’approfondimento del racconto di una testimone sopravvissuta alla persecuzione ebraica, tratto dal sito dello Yad Vashem di Gerusalemme,(www.yadvashem.org), si individuano parole – chiave utili per la discussione e l’apprendimento di una storia complessa dalle forti implicazioni morali, sociali e psicologiche. Alla conclusione, gli allievi rappresentano graficamente la storia.

immagine-ereeeeeee

Laboratorio didattico (2). Le leggi razziali in Italia: “L’ultimo giorno” di Mina Weil.

Venerdì 20 gennaio 2017, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, presso la Scuola media “Francesco Ulderico della Torre” di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, si svolgerà il secondo incontro del Laboratorio didattico sulle leggi razziali promulgate in Italia nel 1938. Attraverso il racconto di Mina Weil, ebrea nata a Monfalcone ed emigrata con la famiglia in Argentina dopo la promulgazione delle leggi razziali, viene introdotto il tema della persecuzione in Italia dal 1938 al 1945.

Il percorso si sviluppa a partire dalla costruzione graduale di quei concetti che stanno “intorno” alla Shoah e che consentono di affrontare conoscenze storiche via via sempre più complesse. Inoltre, privilegia il recupero delle storie individuali e dei vissuti  di alcuni protagonisti residenti nel territorio regionale, permettendo agli alunni di entrare nela complessità della storia della persecuzione ebraica. La scelta di studiare vicende avvenute nell’ambiente locale consente di avvicinare gli allievi direttamente alle fonti di conservazione della memoria mentre la conoscenza diretta dei luoghi rende lo studio della storia più concreto e autentico.

Fasi del percorso didattico: a) quadro storico. Le leggi razziali in Italia; b) analisi del testo L’ultimo giorno di Mina Weil, a cura di Rossana Canci e Fabio Sesti, prefazione di Arrigo Levi, Edizioni della laguna, 2004; c) ricostruzione storico-biografica e uso delle fonti.

Il laboratorio, che coinvolge tre classi terze, sarà coordinato dalla docente Chiara Fragiacomo dell’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione di Udine.

immagine-ereeeeeee

La Shoah nella Scuola primaria. Laboratorio didattico: “Volevo volare come una farfalla”. La storia di Hannah Gofrit.

Mercoledì 18 gennaio 2017, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, presso la Scuola primaria “Quattro novembre” di Udine, in via Magrini, si svolgerà il secondo incontro del Laboratorio didattico “Volevo volare come una farfalla”. La storia di Hannah Gofrit. Partecipano due classi di quinta elementare. Il laboratorio è curato dalla professoressa Chiara Fragiacomo dell’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione di Udine.

Il percorso si sviluppa a partire dalla costruzione graduale di quei concetti che stanno “intorno” alla Shoah e che consentono di affrontare semplici conoscenze storiche. Attraverso la lettura e l’approfondimento del racconto di una testimone sopravvissuta alla persecuzione ebraica, tratto dal sito dello Yad Vashem di Gerusalemme,(www.yadvashem.org), si individuano parole – chiave utili per la discussione e l’apprendimento di una storia complessa dalle forti implicazioni morali, sociali e psicologiche.

immagine-ereeeeeee

Laboratorio didattico. Le leggi razziali in Italia: “L’ultimo giorno” di Mina Weil.

Martedì 17 gennaio 2017, dalle ore 11.15 alle ore 13.05, presso la Scuola media “Francesco Ulderico della Torre” di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, si svolgerà il primo incontro del Laboratorio didattico sulle leggi razziali promulgate in Italia nel 1938. Attraverso il racconto di Mina Weil, ebrea nata a Monfalcone ed emigrata con la famiglia in Argentina dopo la promulgazione delle leggi razziali, viene introdotto il tema della persecuzione ebraica in Italia dal 1938 al 1945. ll percorso si sviluppa a partire dalla costruzione graduale di quei concetti che stanno “intorno” alla Shoah e che consentono di affrontare conoscenze storiche via via sempre più complesse. Inoltre, privilegia il recupero delle storie individuali e dei vissuti di alcuni protagonisti residenti nel territorio regionale, permettendo agli alunni di entrare nella complessità della storia della persecuzione ebraica. La scelta di studiare vicende avvenute nell’ambiente locale consente di avvicinare gli alunni direttamente alle fonti di conservazione della memoria mentre la conoscenza diretta dei luoghi rende lo studio della storia più concreto e autentico. Il laboratorio, che coinvolge tre classi terze, sarà coordinato dalla docente Chiara Fragiacomo dell’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione di Udine.

Fasi del percorso didattico: a) quadro storico. Le leggi razziali in Italia; b) analisi del testo L’Ultimo giorno di Mina Weil (a cura di Rossana Canci e Fabio Sesti, prefazione di Arrigo Levi, Edizioni della laguna, 2004); c) ricostruzione storico – biografica e uso delle fonti.

immagine-ereeeeeee

 

Conferenza a scuola: “La deportazione razziale e politica nell’Adriatisches Küstenland (1943-1945)”.

Venerdì 13 gennaio 2017, dalle ore 8.00 alle ore 10.00, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “N. Copernico” di Udine, in via Planis 25, si svolgerà una conferenza sul tema della deportazione razziale e politica nell’Adriatisches Küstenland (1943-1945), in preparazione alla visita della Risiera di San Sabba a Trieste da parte degli studenti. Saranno presenti tre classi del Liceo (4d, 4c, 3g, 60 studenti). La conferenza sarà svolta dalla professoressa Chiara Fragiacomo dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione di Udine.

immagine-ereeeeeee