Corso di Formazione Insegnare la Storia Contemporanea Corso di base di formazione sulla didattica della storia e di Cittadinanza e Costituzione. Laboratori

Prosegue il Corso di Formazione Insegnare la Storia Contemporanea Corso di base di formazione sulla didattica della storia e di Cittadinanza e Costituzione, indetto per iniziativa  degli Istituti  di  Alessandria, di Biella-Vercelli, Novara-VCO, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Terminato il primo segmento  di carattere generale (costituito dalle lezioni di Luciana Ziruolo e Antonio Brusa)  che si è svolto a Vercelli, inizia ora la parte laboratoriale distinta per territorio.

A Novara, gli incontri laboratoriali proseguiranno presso

IC Bellini via Vallauri 4, Novara 14.30-18.30

Martedì 8 gennaio 2019La metodologia didattica dello studio di caso e del debate. Elena Mastretta, responsabile della didattica dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel novarese e nel Verbano Cusio Ossola

 

Cinque incontri per riflettere partendo da Aldo Moro

ALDO MORO. UN EDUCATORE, UN POLITICO, UN UOMO LIBERO

Abbiamo bisogno di creare luoghi e momenti di riflessione, di studio e di confronto. Luoghi e momenti, che non devono rispondere ad esigenze immediate né si propongano obiettivi politici specifici e particolari. Abbiamo bisogno di luoghi e momenti in cui sia possibile dedicare tempo ed energie per andare in profondità, accrescere il tasso
della nostra conoscenza, dare spessore alle questioni essenziali della nostra vita democratica, che ancora oggi ci interpellano.
Per questo Agorà sociale, insieme ad altre istituzioni culturali, ha voluto dar vita ad un percorso di cultura politica, che abbia proprio queste caratteristiche. Al centro di questo percorso c’è la figura di Aldo Moro, una figura decisiva per comprendere il processo di costruzione e di sviluppo della democrazia italiana. A quarant’anni dal suo rapimento e dal suo assassinio, vogliamo liberare Moro dal “caso Moro” e restituirlo alla storia politica e civile del nostro paese.
Ripercorrendo l’itinerario culturale e politico di Aldo Moro, è possibile recuperare il senso profondo di uno specifico “metodo politico”: comprensione dei fenomeni sociali e sforzo di adeguare gli strumenti della politica per trovare risposte efficaci alle domande emergenti. Non con la coercizione, ma con il libero consenso delle forze in campo.

Ripercorrendo l’itinerario culturale e politico di Aldo Moro, è possibile recuperare il senso profondo di uno specifico “metodo politico”: comprensione dei fenomeni sociali e sforzo di adeguare gli strumenti della politica per trovare risposte efficaci alle domande emergenti. Non con la coercizione, ma con il libero consenso delle forze in campo.
Aldo Moro è figlio della tradizione del cattolicesimo democratico e ha vissuto fino in fondo la laicità della responsabilità politica, coniugandola con una profonda ispirazione religiosa. In un momento in cui, anche nel nostro paese, le diverse espressioni religiose esprimono una loro rilevanza pubblica, l’esperienza di Aldo Moro diventa emblematica di una sintesi virtuosa e feconda tra fede religiosa e responsabilità politica, senza che la fede si trasformi in un’arma da usare contro il diverso, ma sia una ispirazione capace di promuovere la nonviolenza e la fraternità.

(Augusto Ferrari – Regione Piemonte)

PROMOTORE: Agora Sociale
PARTNER: Istituto Storico della Resistenza Novara, Centro Studi Flamigli, Istituto Don Sturzo, Casa Bossi
COLLABORAZIONE CON Comune di Novara e Università del Piemonte Orientale

Prossimi incontri

SABATO 1° DICEMBRE – ORE 10.00

Biblioteca Negroni Novara

LA COLLOCAZIONE INTERNAZIONALE DELL’ITALIA
Nominato sottosegretario agli affari esteri del ministro Carlo Sforza nel quinto governo De Gasperi, Moro
visse da protagonista la delicata fase della reintegrazione dell’Italia nel sistema internazionale, da cui si
era auto-esclusa con la sciagurata politica estera del fascismo.
Relatore Guido Formigoni professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università Iulm di Milano

SABATO 15 DICEMBRE – ORE 10.30
UN BILANCIO. COSA RIMANE DELLA LEZIONE DI ALDO MORO?
Tavola rotonda con:
Francesco Traniello professore emerito presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino.
Nicola Antonetti professore di Storia delle dottrine politiche presso il corso di laurea di Scienze politiche
dell’Università di Parma e presidente dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma.
Giovanni Ceci insegna Storia dell’Europa contemporanea presso l’Università degli studi Roma Tre.
PROMOTORE: Agora Sociale
PARTNER: Istituto Storico della Resistenza Novara, Centro Studi Flamigli, Istituto Don Sturzo, Casa Bossi
COLLABORAZIONE CON Comune di Novara e Università del Piemonte Orientale

Per ulteriori informazioni: agorasociale.novara@gmail.com

80° Leggi razziali – incontro con testimone

Nell’a.s. 2018/19 si celebra l’anniversario 1938-2018. In questa occasione  l’Istituto storico Piero Fornara, oltre a promuovere una specifica formazione dei docenti sul tema delle leggi razziali anche a partire dai laboratori condotti nel corso della summer school di Trani,  ha intensificato le testimonianze di Franco Debenedetti e l’esposizione della sua mostra.

Dopo i numerosi incontri organizzati negli anni precedenti e quello svoltosi il 15 novembre 2018 presso l’ Aula Magna  dell’Istituto Fauser a Novara, che ha visto una grande partecipazione, il prossimo appuntamento è per il 30 novembre 2018  a Omegna, in collaborazione con ANPI Cusio.

La collaborazione tra l’ISRN – sezione didattica e il testimone si avvia al sesto anno e si intende intensificare il progetto di valorizzazione dell’archivio dei lavori realizzati dagli studenti a seguito della testimonianza custodito dallo stesso Franco Debenedetti Teglio (qui i nostri precedenti contributi sul tema testimonianza Franco Debenedetti   mostra Leggi razziali).

Insegnare la storia contemporanea

 

Insegnare la storia contemporanea

Corso di base di formazione sulla didattica della storia e di Cittadinanza e Costituzione

Per iniziativa degli Istituti storici e della società contemporanea delle province di Alessandria, Biella-Vercelli, Novara-VCO, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte è stato organizzato un corso base sulla didattica della storia e di Cittadinanza e Costituzione, costituito da due segmenti distinti, il primo dei quali (di carattere generale) si svolgerà in forma associata con sede a Vercelli, distinguendo per territorio le iniziative previste nella fase successiva.

Il segmento di carattre generale si articola in due lezioni generali (6 ore), cui seguiranno tre lezioni-laboratorio (9 ore) a carattere territoriale, integrate da 10 ore di autoformazione, progettazione, sperimentazione di attività, restituzione, per un totale di 25 ore complessive.

Il programma

Le due lezioni introduttive valide per tutte le edizioni del corso si terranno a Vercelli, nell’Aula Magna del Liceo classico “Lagrangia” in via Duomo. 4, dalle 15 alle 18, secondo il seguente calendario:

Giovedì 6 dicembre 2018: Metodologia, competenze disciplinari e competenze di cittadinanza: riflessioni e proposte sulla didattica. Luciana Ziruolo, direttore dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria.

Giovedì 13 dicembre 2018: Il quadro normativo europeo e nazionale entro cui si colloca l’insegnamento della Storia e di Cittadinanza e Costituzione; la formazione degli insegnanti; la didattica storica curriculare. Antonio Brusa, esperto di didattica della storia.

Le lezioni-laboratorio saranno replicate nelle sedi territoriali degli istituti promotori dell’iniziativa; Biella, Varallo e Vercelli, Alessandia, Novara e Verbania, secondo il calendario e il programma allegato, che è riportato per esteso sui siti dei tre istituti promotori.

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Il corso costituisce formazione di base per i docenti neoassunti, e aggiornamento sulle nuove prospettive metodologiche  e legislative per i docenti in servizio. Il corso è aperto ai docenti di ogni ordine e grado.
L’interesse alla partecipazione dovrà essere comunicato all’indirizzo dell’istituto storico di riferimento territoriale entro il 6 dicembre 2018. Contestualmente occorrerà iscriversi online utilizzando la piattaforma S.O.F.I.A utilizzando le proprie credenziali di accesso e digitando nella maschera di ricerca il n. 22929. Al termine verrà rilasciato regolare attestato a fronte di una partecipazione pari al 75% degli incontri. Gli istituti storici promotori sono enti riconosciuti dal Ministero per la formazione dei docenti in quanto aderenti all’Istituto nazionale Ferruccio Parri che con la rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati.

75 anniversario strage di Meina – Olocausto lago maggiore

Domenica 23 settembre alle 10.30 raduno presso le pietre di inciampo al pontile di piazzale Marconi per il momento commemorativo organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Istituto Fornara

Presentazione del libro Achille Marazza nelle due guerre mondiali

Giovedì 23 febbraio nell’ambito dei Giovedì letterari, verrà presentato il testo

Achille Marazza nelle due guerre mondiali, Fondazione Marazza, Borgomanero 2016

con Giannino Piana e Giovanni Cerutti. Interviene Gabriele Tacchini, presidente della Fondazione Marazza

“Nunca mas”: incontro con Vera Vigevani Jarach

« Mi chiamo Vera Vigevani Jarach e ho due storie: io sono un’ebrea italiana e sono arrivata in Argentina nel 1939 per le leggi razziali; mio nonno è rimasto ed è finito deportato ad Auschwitz. Non c’è tomba.
Dopo molti anni, altro luogo, in Argentina, altra storia: mia figlia diciottenne viene sequestrata, portata in un campo di concentramento e viene uccisa con i voli della morte. Non c’è tomba.
Queste due storie indicano un destino comune e fanno di me una testimone e una militante della memoria”

Vera giovedì 16 febbraio 2017 incontrerà gli studenti di Borgomanero per portare la sua testimonianza:

ProMemoria_Auschwitz 2017: formazione a Meina (NO)

Promemoria_Auschwitz è un progetto di educazione alla cittadinanza europea pensato per accompagnare le giovani generazioni alla scoperta e alla comprensione della complessità del mondo che ci circonda a partire dal passato e dalle sue narrazioni, affinché possano acquisire lo spirito critico necessario a un protagonismo come cittadini nel presente.

Il progetto Promemoria_Auschwitz negli anni precedenti è stato realizzato con il patrocinio del Senato della Repubblica e il sostegno di: Regione Emilia Romagna; Province di: Bolzano, Trento, Trieste;Comuni di: Trieste, Pordenone, Lamezia Terme, Cesena, Forlì, Novara, Alba, Bra, Borgomanero, Cerano, Cervia, Cesenatico, Longiano, Montiano, Novara, Borgomanero, Cerano, Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Bagno di Romagna, Gambettola, Bertinoro, Forlimpopoli, Gatteo, Predappio, Savigliano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Santa Sofia.

Guardare alla storia della Seconda Guerra Mondiale, della Deportazione e della Shoah in chiave europea significa costruire la consapevolezza che i processi che ne sono alla base sono parte di un passato comune, così come lo sono le conseguenze sociali, politiche e culturali che quella storia ha prodotto. La costruzione di una società civile non può che fondarsi su questi presupposti, e i viaggi della memoria contribuiscono a educare una generazione di giovani europei che siano in grado di afferrare il senso profondo e complesso delle sfide del presente.

L’obiettivo generale di Promemoria_Auschwitz è di educare a una partecipazione che sia libera, critica e consapevole, proponendo un percorso strutturato in grado di alimentare una relazione continua tra storia, memoria e cittadinanza.

Il progetto,nella sua edizione novarese, è sostenuto per il 2017 da: Comune di Novara, Deina, Istituto Storico Piero Fornara, Provincia di Novara, Sermais, Comune di Cerano

L’attività, già conosciuta come “treno della memoria”, vede la partecipazione dei ragazzi di Novara dal 2012 e da allora la formazione di coloro che decidono di aderire all’iniziativa si svolge in una serie di incontri che hanno luogo prima del viaggio e sono curati da Sermais e dall’Istituto Storico Piero Fornara. Negli anni scorsi il filo conduttore della formazione storica sono state le ricerche di Giovanni Cerutti confluite nella pubblicazione La Svastica allo Stadio. Nel 2015, grazie alla presenza a Novara di Franco Debedenedetti Teglio che ha svolto alcuni incontri di testimonianza e all’esposizione della sua mostra “17 novembre 1938: lo stato italiano emana le leggi razziali”, ci si è concentrati su questo tema. L’edizione 2016 ha visto la presenza di Rossana Ottolenghi, figlia di due sopravvissuti alla Shoah, che con la sua testimonianza ha portato i ragazzi a condurre la riflessione storica del terzo degli incontri, svoltosi a Novara il 28 gennaio 2016, con l’introduzione del tema dei Giusti delle Nazioni. Nel 2016 i ragazzi hanno affrontato il tema dell’Olocausto del Lago Maggiore con  la visita alla lapide dedicata a Mario e Roberto Levi e ricostruzione della loro vicenda. ( qui la ricostruzione: http://www.isrn.it/iniziata-la-formazione-dei-partecipanti-al-progetto-promemoria_a-2016/) . Resta forte convinzione degli organizzatori che la conoscenza della storia locale è un prerequisito fondamentale per affrontare il viaggio. Negli anni precedenti analoghi incontri erano stati svolti a Baveno e Meina, sempre con grande disponibilità delle amministrazioni locali, mentre a ottobre in occasione delle elebrazioni dell’anniversario ci si è cncentrati sull’episodio di Intra. (http://www.nonlasolitastoria.it/wp/viaggi-della-memoria/olocausto-del-lago-maggiore-intra/).
Nel 2017 l’approfondimento sul territorio si svolgerà nuovamente a Meina, con particolare attenzione alla storia di tutte le 16 vittime della strage locale  e all’ installazione delle Stolperteine ( http://www.isrn.it/olocausto-del-lago-maggiore/)

GIORNO DELLA MEMORIA 2017

Il tema della memoria, in particolare la ricerca sull’Olocausto del Lago Maggiore, Costituisce uno dei temi di approfondimento e ricerca curati dall’Istituto “Piero Fornara”.Per questa ragione, eventi legati al tema si svolgono tutto l’anno, (le celebrazioni del 2016 si sono svolte dal 23 settembre all’ 8 ottobre coinvolgendo diversi comuni e sono già previste iniziative fino ad aprile 2017), ma nel mese di gennaio si moltiplicano, anche in seguito alle richieste di scuole ed enti locali.

24 gennaio 2017 Ore 21.00, Antica casa Balsari, Piazza Martiri n° 16, Borgoticino (NO)

Memoria Polacca, con intervento dell’esperta ANNA SZWARC-ZAJAC, che illustrerà lo schema di intervento eliminazionista del Terzo Reich nei territori dell’Est Europeo.

L’iniziativa è sostenuta, oltre che dall’Istituto Fornara, dall’ANPI Sesto calende e dall’Antica Casa Balsari e si inserisce in un più ampio progetto di ricerca che mira a ricostruire e valorizzare la memoria del nostro territorio e i suoi legami con la storia europea.

La locandina della serata: giornata della memoria 2017 borgoticino rev

 

26 gennaio 2017

Ore 17, biblioteca civica Negroni di Novara, presentazione del libro Primo Levi. Io che vi parlo conversazione con Giovanni Tesio. Insieme all’autore intervengono Roberto Cicala e Giovanni Cerutti.

http://www.isrn.it/riprendono-i-giovedi-letterari-primo-levi-e-giovanni-tesio/

 

Come già nel 2015 e nel 2016 sono state organizzate diverse testimonianze di Franco Debenedetti Teglio, che sarà a Turbigo il 26 gennaio alle 21, alla scuola Fornara Ossola di Novara la mattina del 27. La sera del 27 Teglio interverrà in un incontro aperto alla cittadinanza al comune di Malnate (VA) e sarà all’Istituto Geymonat di Tradate (VA) la mattina del 28. A Turbigo sarà anche allestita la mostra curata dal testimone in collaborazione con le biblioteche civiche torinesi e l’amicizia ebraico cristiana di Torino “17 novembre 1938: lo Stato italiano emana le leggi razziali”

Maggiori informazioni sulla testimonianza di Franco Debenedetti Teglio, bambino nascosto e vittima, con la sua famiglia, delle leggi razziali italiane, a questo link CONTINUANO LE TESTIMONIANZE DI FRANCO DEBENEDETTI.

 

Per il 2017 si rinnova il progetto “Promemoria Auschwitz”, che vede al momento una cinquantina di adesioni e per il quale è iniziata la formazione dei partecipanti ( tutte le informazioni sul progetto in questo articolo: http://www.isrn.it/promemoria-auschwitz-2017/). In particolare, i ragazzi coinvolti incontreranno il Direttore Scientifico e la responsabile della sezione didattica per approfondimenti storici e per la preparazione all’incontro con Bogdan Bartnikowski, sopravvissuto ai Lager nazisti, autore di “Auschwitz-Birkenau: l’infanzia dietro il filo spinato” e della Direttrice della Casa editrice del Museum Auschwitz-Birkenau Jedwiga Pinderska-Lech, che saranno a Novara su invito del Lions Club e dell’amministrazione comunale il prossimo 11 gennaio. La formazione preparatoria al viaggio si concluderà a Meina domenica 29 gennaio con la visita alle pietre di inciampo e l’approfondimento curato dal nostro Istituto sulla storia dell’olocausto del Lago Maggiore.

Sono inoltre state organizzate lezioni e incontri di approfondimento con gli studenti delle scuole del territorio di competenza dell’Istituto a cura della sezione didattica, così come continuano le conferenza del progetto La Svastica allo Stadio Curato da Giovanni Cerutti

 

 

 

 

MEMORIA POLACCA A BORGOTICINO

24 gennaio 2017 Ore 21.00, Antica casa Balsari, Piazza Martiri n° 16, Borgoticino (NO)

Memoria Polacca, con intervento dell’esperta ANNA SZWARC-ZAJAC, che illustrerà lo schema di intervento eliminazionista del Terzo Reich nei territori dell’Est Europeo.

L’iniziativa è sostenuta, oltre che dall’Istituto Fornara, dall’ANPI Sesto calende e dall’Antica Casa Balsari e si inserisce in un più ampio progetto di ricerca che mira a ricostruire e valorizzare la memoria del nostro territorio e i suoi legami con la storia europea.

La locandina della serata: giornata della memoria 2017 borgoticino rev